L’amicus curiae presso la Corte di giustizia dell’Unione europea: qualche riflessione per l’apertura delle porte del Kirchberg
L’amicus curiae à la Cour de justice de l’Union européenne : quelques réflexions pour l’ouverture des portes du Kirchberg
Amicus curiae at the EU Court of Justice: some thoughts for the opening of the Kirchberg doors
Le regole del processo presso la Corte di giustizia dell’Unione europea non contemplano la possibilità di partecipazione di soggetti in qualità di amicus curiae. La chiusura del Kirchberg nei confronti di tale figura si accompagna a regole sull’intervento piuttosto restrittive per i soggetti diversi da Stati e istituzioni, secondo quanto prescritto dall’art. 40 Statuto.
Nelle regole processuali dell’Unione (e non solo) è possibile, tuttavia, osservare una serie di elementi che testimoniano una certa “nostalgia” di tale figura. La prassi, inoltre, mostra che talvolta l’intervento è stato utilizzato da associazioni portatrici di interessi diffusi in modo da consentire loro di svolgere una funzione di amicus curiae, pur nei ristretti limiti di questo istituto. Il presente contributo è diretto a ripercorrere tali elementi, per poi delineare le ragioni di opportunità dell’inserimento dell’amicus curiae presso la CGUE.