Le udienze dibattimentali nei pregiudiziali italiani, da Lisbona ad oggi

Les audiences devant la Cour de justice dans le cadre des procédures préjudicielles italiennes, de Lisbonne à aujourd’hui

Oral Hearings in Preliminary References Coming from Italian Judges, from Lisbon to today

 

Abstract ITA | FRA | ENG

Dal 1 novembre 2012, come noto, il processo dinanzi alla Corte di giustizia è diventato a oralità solo eventuale, dal momento che la Corte gode di una discrezionalità molto ampia nel decidere se organizzare o meno un’udienza dibattimentale. Il presente articolo valuta, in concreto, come la Corte ha esercitato tale discrezionalità, tenendo come campione d’indagine le cause pregiudiziali italiane introdotte dall’entrata in vigore del trattato di Lisbona a oggi, introducendo anche riflessioni comparate con quanto avviene con i pregiudiziali di altri Stati membri. La ricerca evidenzia che, per lo meno nel microcosmo dei pregiudiziali italiani e a differenza dei dati sinora dibattuti in dottrina, l’udienza dibattimentale viene concessa alle parti solo nel 31% dei casi, essenzialmente quando è intervenuto anche il governo italiano, e che la sua assenza non porta ad un accorciamento della durata totale della procedura. Di fronte a tale scenario, l’articolo discute l’opportunità di un approccio così restrittivo da parte della Corte, proponendo soluzioni per una sua diversa declinazione e per garantire un miglior monitoraggio della prassi esistente.