Un’ulteriore applicazione della “legge di Hooke”? Riflessioni a margine dell’entrata in vigore della recente riforma dello Statuto della Corte di giustizia dell’Unione europea

Pour un autre cas d’application de la loi de Hooke? Quelques réflexions suite à l’entrée en vigueur de la récente réforme du Statut de la Cour de justice de l’Union européenne

A Further Application of Hooke’s Law? Some Remarks after the Entry into Force of the Recent Reform of the Statute of the Court of Justice of the European Union

 

Abstract ITA | FRA | ENG

Il lavoro esamina la riforma dello Statuto della Corte di giustizia dell’Unione europea, entrata in vigore il 1° settembre 2024. In particolare, dopo avere dato conto dell’iter di approvazione della riforma, sono esaminati nel dettaglio i regolamenti di procedura della Corte di giustizia e del Tribunale. L’autore considera che la riforma appena entrata in vigore, ascrivibile nel solco di quelle del 2015 e del 2018, rientra nel perimetro estremamente flessibile definito dal diritto primario per quanto riguarda la struttura della CGUE. Nondimeno, il trasferimento della competenza pregiudiziale in alcune materie dalla Corte al Tribunale e l’estensione della procedura di ammissione preventiva delle impugnazioni, due degli aspetti più rilevanti di tale riforma, sono suscettibili di innescare un processo che, se dovesse proseguire nei prossimi anni attraverso il trasferimento di altre materie al Tribunale e l’ulteriore estensione di tale meccanismo, renderebbe necessaria una seria riflessione sull’opportunità di una revisione dei trattati, per dare conto del nuovo assetto che si verrebbe a creare tra le due giurisdizioni.