Qualche considerazione sulla riforma dello statuto della Corte di giustizia dell’Unione europea alla luce del suo negoziato. Et quo, hinc?

Quelques réflexions sur la réforme du statut de la Cour de Justice de l’Union européenne à la lumière de sa négociation. Et quo, hinc?

Some Considerations on the Reform of the Statute of the Court of Justice of the European Union in Light of its Negotiation. Et quo, hinc?

Abstract ITA | ENG | FRA

L’articolo esamina la riforma dello statuto della Corte di giustizia dell’Unione europea, entrata in vigore il 1° settembre 2024, con cui è stato dato seguito alla riforma di Nizza attribuendo al Tribunale la cognizione pregiudiziale su talune specifiche materie. L’analisi svolta si sofferma, in particolare, sulla sua seconda, meno “eclatante”, componente, ovvero l’estensione del filtro di ammissibilità delle impugnazioni alla Corte al di fuori del suo iniziale perimetro di applicazione, nonché sulle modifiche al testo di origine parlamentare, evidenziandone luci e ombre. L’Autrice si interroga sulla possibile traiettoria che il sistema giurisdizionale dell’Unione europea intraprenderà a seguito di tale epocale riforma, alcuni aspetti della quale suggeriscono tra le possibili linee di sviluppo future l’ampliamento delle materie oggetto di trasferimento e un’ulteriore estensione del filtro di ammissibilità degli appelli alla Corte di giustizia.