Il commento analizza l’ordinanza del 4 febbraio 2025 con cui il vicepresidente della Corte di giustizia ha concesso, per la quarta volta nella sua storia, la sospensione dell’esecuzione di una sentenza del Tribunale ex art. 278 TFUE. La pronuncia offre così l’occasione di richiamare le particolarità della tutela cautelare quando innestata su un’istanza di pourvoi. Inoltre, l’ordinanza rappresenta un caso emblematico della crescente attenzione della giurisprudenza cautelare verso i diritti fondamentali, in particolare alla luce della Carta dei diritti fondamentali dell’UE e delle sfide poste dalla digitalizzazione e dai social media nella tutela dei dati personali.